Roma. Il proprietario di un’autorimessa sempre sul punto di chiudere assume, senza pagarlo, un’apprendista davvero bravo. Insieme riescono a mettere a punto un’auto pronta a partecipare alla pari alle corse clandestine che periodicamente si tengono a Roma nell’area attorno all’Obelisco. I due, insieme, sanno il fatto loro ma una donna li divide. Una sceneggiatura cucita addosso a Valerio Mastandrea con il suo sguardo solo apparentemente svagato e un atteggiamento nei confronti della vita che mescola distacco e partecipazione. Una realtà ben nota a Roma e il retorico motto “donne e motori…” per un film che senza essere un capolavoro si fa seguire dall’inizio alla fine facendo sorridere e un pò riflettere. Con un finale che farà la gioia (e la disperazione?) di tutti gli appassionati di auto sportive.