Presentato a Cannes 2002. Il disagio paradossale, la solitudine confusa, l’impossibilità di liberarsi della zavorra obbligata – a cominciare da quella famigliare – sono i temi di Anderson, così bene espressi in suoi film precedenti come Boogie Nights e Magnolia. Il protagonista è un giovane che avrebbe tutto, o quasi, ciò che occorre per vivere bene, solo che ci si trova malissimo. È coccolato all’esasperazione da ben sette sorelle. Lui, unico maschio guadagna abbastanza ma odia quello che fa. Inoltre, per via di una certa telefonata erotica si trova ad essere perseguitato, pericolosamente. Conta poco che uno spiraglio di dolcezza, e di ossigeno, gli arrivi dalla dolce Emily Watson. Il destino ha una via obbligata. Quella di tutti i personaggi di Anderson.