La Nato bombarda la città di Belgrado nel marzo 1999 e l’esercito serbo si ritira dal Kosovo nel giugno successivo. Ciò lascia la minoranza serba in Kosovo in balia di saccheggi, stupri e bandati assassini. Cinque russi si ritrovano in tale contesto a dover proteggere l’aeroporto del Kosovo fino all’arrivo delle forze di pace della loro nazione.