Nuova Zelanda, metà ottocento. Ada (Holly Hunter) è una giovane donna inglese, muta per non si sa bene quale motivo dall’età di sei anni, che dopo un lungo viaggio in mare approda nell’isola per sposare Alisdair Stewart, un ricco possidente terriero che neppure conosce (Sam Neill). Con lei ci sono la piccola figlia Flora (Anna Paquin) e il suo adorato pianoforte. Da sempre, Ada comunica col mondo solo attraverso la figlia che conosce il linguaggio dei segni e attraverso le note della musica. Il primo incontro con il promesso sposo non è dei migliori. L’uomo è impacciato, quasi burbero, mostra difficoltà di interazione con questa strana donna che sta per sposare, e subisce la sua rabbia quando si rifiuta di recuperare il pesante pianoforte che è rimasto sulla spiaggia: il tempo inclemente e la mole dell’oggetto renderebbe necessario un secondo viaggio per gli schiavi maori, viaggio che Alisdair non vuole pagare loro.