Nel 1994 a New York , l’immortale Connor MacLeod (Lambert) deve cimentarsi con un collega, venuto alla luce dopo essere stato imprigionato per 400 anni in una montagna del Giappone. L’azione è situata temporalmente tra il primo e il secondo episodio della serie. Sono cambiati regista e sceneggiatori e S. Connery ha gettato la spugna, ma il risultato non cambia, anzi peggiora per la stanchezza ripetitiva dei duelli e delle scene d’azione, l’estetismo parapubblicitario della scrittura, l’imbecillità della storia. Di nuovo qui c’è qualche marchingegno orientaleggiante. Seguito da 2 serie TV di cui una animata.