In una Los Angeles abbandonata e spettrale si aggira Robert Neville, ex medico militare e ultimo uomo sopravvissuto ad un olocausto batteriologico avvenuto due anni prima. La ricerca di generi di prima necessità da una parte e quella di mantenere la propria mente lucida in una realtà alienante dall’altra ne caratterizza le giornate, mentre la lotta armata per la sopravvivenza ne caratterizza le notti. La solitaria esistenza di Neville è infatti messa a repentaglio dal tramonto all’alba dagli assalti della Famiglia, una setta di creature che i veleni della guerra batteriologica hanno trasformato in fotofobici e psicotici albini. Riuniti attorno alla farneticante figura del loro capo Matthias (Anthony Zerbe), questo manipolo di poche centinaia di individui abbandona il proprio rifugio – simbolicamente il municipio della città – e esce allo scoperto non appena il sole cala dietro l’orizzonte per distruggere con il fuoco qualunque retaggio dell’era tecnologica.