L’avvocato Barbara Foscarini si presenta alla Cuccia, il locale dove l’Alligatore ha trovato rifugio dopo essere uscito di prigione. Alberto Magagnin, il suo assistito, sembra essere sparito nel nulla. Magagnin è un gigolò di provincia, un povero cristo che l’Alligatore ha conosciuto in carcere, dove è nata un’amicizia che ha continuato a legarli nonostante la distanza. L’Alligatore ha una motivazione forte per accettare il caso, non esita, si mette subito all’opera, scopre che Magagnin ha ricominciato con l’eroina e che, soprattutto, aveva una relazione con una donna più matura di lui, Piera Belli.