Il commissario Montalbano non sta passando un periodo semplice con Livia: continui litigi, incomprensioni dovute alla distanza e nervosismo. In una serata nostalgica, viene chiamato d’urgenza in una vecchia discarica dove è stato trovato il cadavere di una ragazza nuda con il volto devastato da un proiettile. Unico segno distintivo: una farfalla tatuata sulla spalla, che potrebbe favorire l’identificazione. Montalbano è abbastanza svogliato inizialmente ma il caso lo trascina visto che ci sono altre ragazze con lo stesso tatuaggio sulla spalla, tutte provenienti dall’Europa dell’est e che hanno trovato lavoro e aiuto grazie all’associazione cattolica “La buona volontà”, che le ha salvate da un destino di prostituzione. E mentre l’inchiesta va avanti il commissario è incalzato da ogni parte: dal vescovo, che non ammette ombre su “La buona volontà”, dal questore, che non vuole dispiacere il vescovo, da Livia, che vuole partire con lui per ritrovarsi.