A causa di un litigio di Homer con gli uomini della nettezza urbana, la spazzatura non viene più ritirata da casa Simpson. Dopo che davanti alla sua casa si è creata una montagna di rifiuti, Homer decide di protestare direttamente con il commissario ai rifiuti di Springfield Ray Patterson, finendo per litigare anche con lui. Alla fine Homer decide di candidarsi egli stesso nuovo commissario, e vincere le elezioni grazie ad una serie di promesse fatte alla cittadinanza. Inizialmente le cose vanno per il verso giusto, ma dopo poco le promesse di Homer si rivelano oltre le possibilità economiche a disposizione della città, e gli spazzini entrano in sciopero. Per recuperare denaro Homer stringe un accordo con le città vicine per rendere disponibili le miniere di Springfield alla spazzatura altrui. In breve tempo però la spazzatura comincia a “esplodere” in superficie, e l’intera città di Springfield è costretta a spostarsi letteralmente alcune miglia più lontano, lasciando dietro di sé montagne di rifiuti.