Un uragano abbattutosi su Springfield, distrugge soltanto la casa di Ned Flanders, e l’uomo insieme alla propria famiglia è costretto a cercare rifugio in chiesa. La mattina seguente, alla sorpresa di scoprire la propria casa ricostruita dagli abitanti di Springfield, segue in Ned l’ira per scoprire che essa è stata costruita in maniera talmente precaria da crollare non appena viene chiusa la porta. Inferocito, Ned si sfoga come non ha fatto mai nei confronti di tutti i propri concittadini, dopo di che decide di farsi rinchiudere in un istituto psichiatrico. Qui si viene a scoprire che in passato Ned era un bambino molto irruente e senza controllo poiché i suoi genitori, che erano dei fricchettoni, non gli imponevano alcuna regola. Fu quindi sottoposto ad una lunga terapia a base di sculacciate affinché reprimesse definitivamente l’ira. La terapia funzionò a tal punto che Ned non è stato più capace di provare rabbia, perciò l’unico rimedio possibile per guarire è fare in modo che egli provi nuovamente ira nei confronti di qualcuno. A tal scopo, Homer viene convocato per tentare di curare Ned, ma tutte le sue provocazioni sono inefficaci, finché Flanders non inveisce contro i suoi stessi genitori, dicendo di detestarli e contro il servizio postale, da lui definito pessimo. A questo punto il dottor Foster ritiene che Ned sia guarito e lo fa uscire dal centro psichiatrico, accolto con gioia da tutti gli abitanti di Springflied.