La settimana di Natale House filosofeggia con Wilson sui gironi danteschi: Cuddy lo obbliga a visitare una suora con delle presunte estigmate, piaghe e arrossamenti. House prescrive della difinadramina (un antistaminico) che la suora assume col tè: inizia un attacco d’asma e il diagnosta le inietta la dose base di epinefrina (0,1 cc). Il cuore della suora galoppa senza sosta entrando in fibrillazione: House deve rianimarla con il defibrillatore. Cuddy vuole mandare House in consiglio disciplinare perché pensa che abbia sbagliato la dose di epinefrina. Il team con House elabora una prima diagnosi, fatale: sindrome di Strauss (solo il 33% dei casi supera l’anno), curabile con il prednisone 40 mg 3 volte al dì. CASO CLINICA Un Babbo Natale è disteso sul lettino: House, solo fiutando l’aria, intuisce un’infiammazione intestinale, che cura con un pacchetto di sigarette (1 sigaretta 2 volte al dì): verrà ripreso da Wilson e Cuddy. Durante la risonanza magnetica della suora si accende un vivo dibattito tra Cameron e Foreman sull’esistenza o meno di Dio; Chase, che non vuole entrare in argomento, nota che la suora ha qualcosa che non funziona. Di lì a poco la religiosa inizia ad avvertire odori inesistenti e ha visioni religiose, il tutto seguito da violente convulsioni: infiammazione del lobo temporale, ativan e intubazione d’emergenza (non respira più). Le analisi confermano la positività all’encefalite erpetica. Inizia lo scaricabarile: mentre Cuddy incolpa House per la cura a base di prednisone lui manda la religiosa in camera iperbarica. Intanto il diagnosta si guarda la sua soap opera preferita (General Hospital) su una TV portatile; nel mentre arriva suora infermiera Eucharist che sparla della sorella, raccontando al dottore di una possibile ipocondriaca. House la sistema subito: con due sole domande le fa commettere 4 dei 7 vizi capitali (superbia,ira,invidia, e gola -accetta una barretta di cioccolato-), inoltre si spinge (prevede il diagnosta) anche verso il 5, il più grave per una religiosa: lussuria. Cuddy, visti gli errori precedenti, revoca il caso ad House: dopo aver avuto uno scambio di battute con Chase, il dottore claudicante si avvia verso il monastero dove parla con la Madre Superiora: qui, con fatica, ha la conferma che Suor Augustine non ha sempre condotto una vita immacolata. House, durante l’arresto cardiaco aveva già notato una puzzola tatuata sul braccio (che sicuramente il monastero non le ha fatto). La Madre Superiora svuota il sacco: a 12 anni Augustine esce dal monastero, finisce subito nella droga, a 15 anni resta incinta nonostante avesse provato tutti i sistemi contraccettivi possibili (e questo influirà successivamente), a 16 anni viene accolta nel monastero attuale. Mentre la Madre Superiora racconta House si beve il famoso tè che Augustine aveva bevuto anche in clinica: tè di scrofularia che, se abbinato anche a solo 0,1 cc di epinefrina, provoca arresto cardiaco. Dopo aver sbattuto il fatto in faccia a Cuddy (dimostrando che non aveva sbagliato siringa) riprende il caso e sostiene l’ipotesi iniziale di Cameron: reazione allergica a lungo termine, quindi camera sterile e i vari allergeni somministrati uno alla volta per capire quello scatenante. House rimane interdetto: la suora ha una crisi nella nuova camera sterile. Chase, mentre consola la suora, confessa d’aver frequentato il seminario e le recita il suo canto preferito (1 lettera di Pietro I,VII). Dopo un breve consulto con Wilson, decide di setacciare il corpo della paziente da capo a piedi con una TAC total body. Si rivela l’esame chiarificatore: si vede una croce di rame (IUD) infilata nell’endometrio e rimasta nel corpo della suora da circa 20 anni (era un contraccettivo in voga nei primi anni ’80). La prolungata esposizione è stata ravvivata dalla donazione di pentolame di rame ricevuta poco tempo fa: ha scatenato l’allergia latente portandola fino all’arresto cardiaco. La soluzione è semplice: un intervento chirurgico per rimuoverlo e la suora starà di nuovo bene. La religiosa intanto confessa il suo canto preferito a Chase (il ritorno del figliol prodigo). Una volta resa stabile la paziente, rimane lo spazio per una carrelata sul Natale dei vari componenti dello staff. Cuddy lo passa in ospedale come anche Foreman (che si traveste da Babbo Natale per portare i doni ai bambini ricoverati) e Chase (visita la cappella ospedaliera durante la Santa Messa); Wilson non vuole tornare a casa dalla moglie e passa la festività mangiando cibo take away cinese a casa di House. Cameron vede ricambiato il regalo natalizio che aveva fatto ad House e, con un sorriso sul volto, lo scuote per capire cos’è. Tutta la scena viene accompagnata da una suonata al piano fatta da House (si vedrà nella scena finale a chiusura episodio).