Nel 1984 il presidente del Napoli Ferlaino riesce miracolosamente a comprare il più grande giocatore del mondo e tra i più grandi di sempre, Diego Armando Maradona, non senza un piccolo espediente – agevolato da un impiegato non a caso napoletano – che gli permette di registrare l’acquisto un paio di giorni fuori tempo massimo. Un dettaglio che rende solo più fortuita, e dunque più magica, la storia dell’avvento del numero 10 nella città partenopea, che grazie a lui sarà insignita dei massimi trofei calcistici nazionali e troverà una fede che va ben oltre quella del pallone. Maradona infatti assurge immediatamente a figura mitica, icona scaramantica tra sacro e profano, con reliquie e cappelle votive, che riesce a trasformare una città piegata dalle difficoltà e da un terremoto ancora recente (del 1980) in una grande e unità comunità forte di un inesauribile ottimismo.